giovedì 5 maggio 2011

 Abuso dei passaggi segreti fra il mio corpo e il tuo, resto muto come una lisca e cieco come il sole.
Cammina scalza sul marmo freddo reggendo sui palmi nudi una tazzina di caffè lo senti il tintinnio? l'aroma caldo? salì sulla forca - la forca è alta e mi hanno preso le mutande avete per caso con voi un paio di mutande ve ne prego non vorrete mica vedermi arrossire? nulla, il resto di niente è l'eco sorgivo spegnersi lascivo... dei passi nudi smarriti negli specchi - bosco fatuo fuoco incantato verde incarnato credevo fosse destino era solo la vostra ignoranza - padri, mostratemi la strada così che possa uccidervi poco prima d'adorarvi madri rupestri piangete con me scioglietevi i trucchi come lacrime sulle guance due marionette reggono i fili del pubblico accorso stringetevi stringetevi sfregatevi appresso pestate i piedi per terra acclamate gioite odiate l'acino fiotta un rivolo di sangue e aceto - figlio mio sei nato libero libero e bello cresci libero e bello non farti fuorviare da testi e precetti matura quando è tempo di sfamare tuo figlio e crepa amor mio amore libero e bello attraverso la grata un fascio di luce rapisce dagli occhi un tremito  assorto di polvere e oro dondola la testa sù e giù avanti e indietro percuote il tempo dimenticandosi sù e giù muove il tronco avanti e indietro dondolandosi acquiescente

" gioconda "

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