lunedì 20 giugno 2011

Aveva con sè alcuni oggetti, chiari, evidenti, ma avrebbe dovuto usarli nella maniera appropriata, proprio come quel racconto di Dick da cui era stato tratto un film che vide poco tempo fà... un gatto bianco, candido, o almeno la visione di un gatto bianco, candido, e poi, cos'altro era stato recapitato sul suo banco? Un bracciale, che mise subito al polso seppur non era abituato a ingombrarsi il corpo di orpelli, ma quello gli piacque, molto, e poi, cos'altro? Un calendario, uno strano calendario con un foglio strappato, senza un mese, undici mesi solamente e rovistando nel pacco vide anche un biglietto di un autobus, blù, e un biglietto ferroviario. Cos'altro? Una foto, due persone abbracciate davanti a una piscina, una foto stranamente in bianco e nero seppur fatta poco tempo fà, dei pantaloni di una tuta vividamente rossa e il nome di un colore... Viola.. che avesse a che fare con i capelli di qualcuno? Se non proprio viola magari un ciuffo di quel colore.. rovistando sino al fondo portò alla luce uno scrigno, una sorta di portagioie chiuso a chiave e capì subito che quello che avrebbe dovuto trovare era una chiave, una chiave speciale che gli avrebbe consentito di aprire la sua gioia e di liberare ciò che all'interno vi era custodito. Il drago era intagliato nella serratura e pareva guardarlo torvo e minaccioso, ma ogni drago ha un ventre morbido che può essere squarciato. Aperto. Raccolse tutto mettendosi subito all'opera, e il primo passo fu quello di arrendersi totalmente all'emozione che altrimenti lo avrebbe travolto.

" loverman "

6 commenti:

  1. ho indossato quei pantaloni di tuta rossi, mi stanno bene.. ho visto un altro di quegli oggetti, una macchina fotografica, molta bella..

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  2. non aprire nulla in camera mia, lascia tutto com'è, ci sono ancora molecole di un odore che sopravvivono

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