domenica 26 giugno 2011

Pulsazioni atipiche per Brank. E' impazzito, completamente. Ossessssssssssssioniiiiii, ovunque coglie riferimenti a sè stesso, in un verme che si contorce fuggito dalla propria tana allagata dalla pioggia, nel gracchiare di un corvo che lo sorvola un po e, nelle tenebre, in cui fugge, la notte sogna sempre Claudia, notte dopo notte, svegliandosi si chiede perchè mai ha nuovamente aperto gli occhi? Pulsazioni disordinate e Pan che gli stringe le mani alla gola, anche ora, rantola mentre le sue mani si stringono spremendo dal cuore quel che avanza del succo di una vita costellata di errori e fallimenti. Pronunciati pensieri occupano interamente il suo cranio... sterzare di colpo con lo scooter non appena sente il fruscio di un auto sfiorargli il vento... cocktail di medicinali di cui ha fatto incetta in farmacia, cocktail di droghe di cui ha fatto incetta dal suo fidato killer pusher dagli occhi d'angelo nero. Brank cammina sulla battigia, nudo, senza più alcun senso, senza più alcuna memoria, senza più un orizzonte dove stendere l'anima ad asciugare. Crescerà l'erba. Lasciate che cresca l'erba su di me. E' scritto sulla sabbia. Non so come possa accadere, ma si dice che l'ultimo desiderio sia sempre esaudito. Proteggo il suo ultimo respiro.

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