lunedì 18 luglio 2011

Lo raggiunge sulla veranda ammutolendo i passi non appena scorge le sue gambe allungate sul tavolino... si è messo comodo, si riposa, mi fai sempre più schifo Charlie, schifo e orrore miscelati così bene che non distinguo più l'uno dall'altro. Sospira sgonfiandosi l'addome e gli si para davanti, le mani sui fianchi e uno sguardo che scorre gelido come un orso su quell'uomo che un tempo aveva amato... come ho fatto? eppure... lo amavo sì... ora non sopporto nemmeno più che mi ficchi la lingua in gola..
- dov'è la cassetta del pronto soccorso Charlie, l'hai vista?
- se la sarà data a gambe, tutto fugge da te, cosa credi? gli oggetti non gradiscono che gli rompi i coglioni.
- e tu? perchè non gli corri dietro? cosa sei ancora qui?
cosa sei? volevo dirgli cosa fai.. ma cos'è? e noi, cosa siamo?
- vedi laggiù, quei due piccioncini, come tubano? non vorresti conoscerli? Non ti senti sola qua, in questa casa così grande e accurata, così accurata da evitare il più possibile eventuali urti fra noi due.. tranne quando di tua spontanea volontà vieni a turbarmi mentre sono in veranda a leccare la fica dell'ozio..
- Brutto stronzo, l'ozio è il padre!
- Padre, madre, che importa? Per me ha una gran bella fica, non trovi che anche quella ragazza laggiù sarebbe contenta se tu andassi lì e gli raccontassi di come ho ucciso tutti gli animali della fattoria?
- Non è ancora successo Charlie, non ti sei ancora sparato, resta qui, non sbirciare le ultime pagine del copione, gli ultimi istanti della tua vita.
- Le anatre... la pecora e il suo agnellino, il cavallo e persino il nostro cane! Ero calmo tesoro, calmo e deciso come non lo sono mai stato, ero tutto in quei gesti premeditati dall'odio e il rancore che provo nei tuoi confronti. Tu hai fermato il mio cuore, ma non per molto... mi hanno acciuffato per le palle e poi in quell'ospedale ho accumulato le forze solo per fare quello che andava fatto, quello che sarà necessario fare.
- Le bambine, non hai minimamente pensato a loro?
- Oh si.. nel mio testamento. Vuoi sapere cosa avrai oltre quello che già mi hai sottratto umiliandomi giorno dopo giorno?
- I tampax Charlie, ricordati di comprarmi i tampax quando torni dall'ufficio.
- Te li ho presi ieri, oggi è domenica, sono quì, non vedi? Li ho presi e ti ho colpito allo stomaco.
- Non mi ricordo.. avrò sbattuto la testa, è così? ho una commozione cerebrale? E tu, non ti commuove la tenerezza nei loro gesti? Delicati, non hanno ancora una minima ombra di violenza.. vorrei conoscerli sì, lui potrebbe diventare il mio amante.. è così bello, sembra appena venuto al mondo.
- Bisbigliano, parlano di noi sai? Lui le promette che non diventerà mai un grasso maiale come me, osceno le dice... si, solo perchè non ho il pudore di levarle gli occhi di dosso, ma come faccio? Il mio sguardo le calza a pennello, le dona...
- Invitali a pranzo Charlie, muovi quel culo e sii donna una volta tanto! Avremmo degli ospiti da corrompere.
- Non so.. ho già fatto il vuoto attorno a te, ho fatto scappare a gambe levate ogni tuo amico, ogni tuo conoscente, non mi sento in grado di affrontare una conversazione ora, sono spossato.
- Avrai la bocca piena di cibo e vino. E il culo di merda Charlie, perchè te la fai addosso vero?
- Hai ragione. Una volta tanto azzecchi la giusta sequenza di parole e indovini una frase.. wow, non capita spesso. Vedrò tutto sai, vedrò ogni cosa, per la prima volta..
- Cosa diavolo...
- Quando premerò il grilletto, un altro foro.. il nostro corpo non sopporta più fori di quanti ne abbia già.. ma vedrò, finalmente tutto sarà chiaro.
- Muoviti, stanno per andarsene. Sii gentile e dissimula quel luccichio sul tuo cazzo.
- Vado, mi hai convinto, vado a prenderti i tampax

( liberamente ispirato da confessioni di un artista di merda di Dick P.K.)


3 commenti:

  1. è umiliante questo ricorrente 0 ... il messaggio è chiaro, faccio cagare, fa cagare quello che scrivo, non gliene importa un cazzo, nemmeno a te. Fra poco mi levo dalle palle

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  2. hai bisogno di commenti d'approvazione?
    Non basta sapere che c'è chi legge quanto scrivi?
    No, forse non ti basta!

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  3. tutti abbiamo bisogno di un minimo di approvazione, non ho la sfera di cristallo per sapere chi legge quanto scrivo. Ora almeno questo post non sfoggia uno 0. Non ho la sfera di cristallo per sapere molte cose...

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