venerdì 1 luglio 2011

Non voltare indietro le braccia, non assimilarti al tempo del gambero. Non puoi rimuovere i tumori che costellano il passato della tua incomprensibile emotività. Non sondare nemmeno i fondi delle gole di sfere di cristallo torbide e ansiose. Non hai motivo di dubitarti, e molti ne hai. Non lasciarti sopraffare dall'attesa, e nemmeno lascia trascorrere il tempo come se vivessi in un sogno. Un sogno che nemmeno ti appartiene. Vedrai, toccherai, annuserai, gusterai. Sarai accolto, e potrà anche accadere che sarai lasciato scivolar via. Canali di scolo sono ovunque. Ti capisco. Fremi. Desideri. Giunge a te l'attimo in cui sarai lieto e la fragranza di un prato in fiore collimerà con le labbra che stordiscono le tue notti folli di sogni e allucinazioni.
 " ... potessero incollarsi l'uno all'altra come mute creature marine giungendo, prima di traboccare, a un soffio dal lacerarsi le carni con fauci cannibalesche .." ... ( roth p. - il professore di desiderio)

" the kiss "

4 commenti:

  1. sono cauta, non vorrei che il sole sciogliesse la cera dalle ali.. tu dormi bene, dormi tranquillo..

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  2. sei una donna tormentata, dovresti scrivere..

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  3. si... per quanto cerchi di fare del mio meglio.. ma devo essere proprio inadatta, l'esatto contrario di re mida, lo ocnosci? io trasformo in letame ogni cosa che tocco, ogni cosa che vedo.. è come se avessi sradicato qualcosa che nno può piu ricrescere.. non potrà più amarmi.. lo so..

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  4. non essere tragica.. ci sta la volubilità dei sentimenti, sembri su una montagna russa emotiva... respira un poco

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