martedì 3 gennaio 2012

Non ricordavo più come dovessi chiamarmi. Erano trascorsi secoli. Immemore. Immemori le creature che ancora abitavano il pianeta.  Le labbra del tempo, immemori. Non ricordavo più a quale funzione fossero associate alcune parti del mio corpo... immemore, una nuova razza subito estinta era nata dai miei lombi. Non riconobbi il nome, non riconobbi subito la voce che pronunciò quel nome, non riconobbi il timbro con cui il nome fu diffuso da quella voce sino a percuotermi... uno strumento musicale che ci mise una eternità per accordarsi. Si volse. Come una sfinge spogliata di ogni enigma.


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