mercoledì 21 marzo 2012

Loro ci chiamano Dio. Loro per i quali io, Titanium, supervisore dell'umanità, così, detta per le spicce, uno dei tanti, innumerevoli, indistinguibili... e io, Titanium, glielo lascio credere, io, come tutti gli altri supervisori, innumerevoli, indistinguibili divinità che concorrono abilmente disseminando per il corso della storia come dire... delle luminescenze, come se qualcosa fosse evidenziato, solo per te, per te solo che cogli qualcosa di sgranato e luccicante, il tempo di un rimbalzo s'un vetro della luce,  ammiccarti dall'orlo di una rivelazione, a te solo.. se non fosse che gli sterminati  e innumerevoli supervisori hanno disseminato l'intero campo temporale della Terra di "rivelazioni", una, si potrebbe ipotizzare, per ogni essere umano che sia mai esistito e mai esisterà, contando però ben tre volte il ciclo!! Ecco quello a cui ora mi sto accingendo, lo chiamiamo, in gergo fra di noi, il disinnesco dell'incantesimo. Semplice, ed efficace! Noi tutti vediamo quella strana luminescenza, ovunque si direbbe! e operiamo continuamente, quando non siamo continuamente occupati a piazzarne, al disinnesco delle stesse mediante un semplice gesto, arbitrario direte voi, ebbene si! Le creiamo noi le regole del nostro gioco, e vi ci atteniamo, scrupolosamente. Mi chiedo se anche io, Titanium... ci uccidiamo, seduta stante. Siamo innumerevoli, indistinguibili  divinità che muoiono nell'anonimato dell'invocazione, della preghiera. Il tempo di rimpiazzo è istantaneo. Una botola risucchia qualcosa di morto giù, una botola lascia cadere qualcosa di vivo giù. E il gioco prosegue, incessante, sino al primo sbadiglio. Io, Titanium, salpo, volgendo la scialuppa del mio ardore a divinità che mai si sono rivelate.. come se fossero troppo occupate ad adorare creature che dovrebbero proteggere dallo smarrimento, come ora, mi coglie ed è in ogni luogo e in ogni tempo...

( liberamente ispirato da un post di deliziaedeliro)

 " Drive "

2 commenti:

  1. è solamente una rielaborazione di una tua magnifica storia. Mi aveva molto colpito, immergendosi in profondità, togliendo forse la spontaneità di un riflesso immediato ma dando tempo alle mie cellule di assimilarla e accudirne l'immagine sino a questo sconclusionato post

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