Moci Jan, seppur sia un uomo che ha poca dimestichezza con le espressioni vivide dei sentimenti, tiene in gran conto gli stessi e, seppur pare un uomo che abbia poco a che fare con le emozioni, più per una sorta di intimo pudore e manifesta incapacità nell'espressioni degli stessi, ne è colmo e aprezza coloro i quali ne manifestano gradazioni e sfumature. Moci Jan è un uomo, ma questo non vuol dire nulla. E' conscio che la sua vita, da un punto di vista oggettivo, non ha più valore di quella di un cane o un gatto o un topo o una zanzara, seppur nefasta zanzara. E' comprensibile come, per ognuno di noi, la perdita di un animale con cui si si sono condivisi momenti di pura e semplice gioia e affetto sia naturalmente paragonabile alla perdita di una persona cara. Come potrebbe essere diversamente? Noi non abbiamo nessun privilegio su questo mondo, all'interno di questo universo. Batteri e uomini, insetti e piante, non credo che la Vita abbia preferenze di sorta, nemmeno la Morte. L'unico privilegio che riconosco è la condivisione di affetti, il puro e semplice riconoscimento di uno spazio all'interno di sè da condividere con la persona amata, con l'animale amato, con la pianta amata, e Moci Jan ama una persona, ama degli animali, e ama anche una pianta. Moci Jan si commuove alla commozione di una ragazza che piange il proprio cane abbandonarla...
bellissimo...
RispondiEliminabeh devi vedermi quando mi raso le sopracciglia..
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