domenica 15 aprile 2012

Capisce tutto. Una sola, unica, illuminante, folgorazione. E' al mondo per attirare mosche. Tutto il resto è logica conseguenza. La notte si sveglia sudato. Zuppo. Zuppe le lenzuola. Il cuscino, impregnato. Il materasso pare uno di quelli ad acqua che si sia svogliatamente slabbrato. Ma non ha un materasso ad acqua. E' lui un unico, insieme a materasso lenzuola vestiti e cuscino, liquido gelido che aggriccia la sua pelle e tutto quello che ricopre. Cosa ricorda? Uno strano stato d'angoscia perdura mentre si avvolge nuovamente nel proprio odore intimamente fetido e, rabbrividendo, sfoglia lo schermo oscuro della sua memoria. Estrema polluzione notturna di tutto il suo essere, allo spettro opposto della piacevole soddisfazione erotica, come un oscuro orgasmo che contrae pupille pelle cazzo e anima. Capisce tutto. Mentre squali divorano nel letto grumi di sogno rimasti appiccicati alle lenzuola, immemore si cala ancora nella scialuppa, attirando le mosche e il canto di sirene in inverecondo calore

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