martedì 31 luglio 2012

A volte ritorna, senza nemmeno essere andato, ma semplicemente avendo avuto un mancamento; lì, dove prima stava, riappare e, nel frattempo, le cose si evolvono, o regrediscono, secondo il loro piacere e capriccio. Mr Rainbow ha le palle piene, gonfie, il cuore vuoto, il fegato marcio, e un cerchio che si fa sempre più stretto nella testa. Mr Rainbow ama la solitudine, ma ha il terrore di morire solo, di non poter dire a nessuno, nel momento della assoluta deriva: ti amo, e di non sentirselo dire, da nessuno, nel momento della assoluta deriva. Mr Rainbow è un killer, uno spietato, uccide se stesso, o meglio, le rappresentazioni che si fanno di lui le persone con cui viene a contatto, con cui, per qualche miracolo, riesce a germogliare una relazione che, dopo qualche accadimento, qualche avvenimento, viene recisa dalle cesoie che porta sempre dietro le scapole. Così Mr Rainbow esce di casa, oggi, presto e con buone intenzioni: propositi costruttivi che ospitano già in sè minuscole bolle di ruggine pronte ad esplodere per corrodere ogni cosa. Ma non ora; si stende, fra due lumi alti nel cielo, ospitando sul suo ventre inarcato migrazioni stupite di sguardi che conservano nell'iride qualcosa di prezioso, qualcosa che resta grato.

" Love Removal Machine "

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