domenica 26 agosto 2012

... " Avevano dormito con le teste che si toccavano e lì, in quella immediatezza fisica, nella coincidenza quasi totale delle posizioni, degli atteggiamenti, del respiro, della stessa camera, dello stesso guanciale, della stessa oscurità, dello stesso tic tac, degli stessi stimoli della strada e della città, delle stesse radiazioni magnetiche, della stessa marca di caffè, della stessa congiunzione di astri, della stessa notte per entrambi, lì strettamente allacciati, avevano sognati sogni distinti, avevano vissuto avventure dissimili...
... Unito a Talita, avviluppandole la faccia e la testa con le dita e con le labbra, Traveler sentiva la barriera insormontabile, la distanza veritiginosa che neppure l'amore poteva colmare. " 
                                                                          ( Il gioco del mondo - Cortazar)

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