mercoledì 22 agosto 2012

Non ho mai fatto caso alla quantità dei miei passi, alla loro qualità e consistenza, alla intrinseca metodologia che ogni passo presuppone; i 10 passi per ringiovanire, gli 8 per dimagrire, i 6 per viver meglio nell'ambiente di lavoro, i 12 per avere una pelle migliore o i 4 per dimagrire, per non parlare dei 2 passi per non farne più di due o di quell'unico che promette l'avverarsi di ogni desiderio. La mia distrazione mi conduce ai margini: sono pieni di note, impressioni, traboccamenti di inchiostro e orecchie agli angoli di memorie come a sottolineare che vi possa essere qualcosa di importante verso cui ritornare qualora fosse giunto il tempo in cui avessi potuto intendere e, ritornando, straniarsi quel tanto da non riconoscersi nel cammino intrapreso tanto da supporre che fossi qualcosa di diverso, che nulla avesse a che fare con me quel passato dal quale emergo come un sub o una balena che si immerge dopo aver decantato la propria mole. Nota a margine:
cara malinconia
portami via lungo la scia
di una eresia

" Le abitudini dei nostri sensi ci hanno irretito nell'inganno della sensazione: questi sono di nuovo i fondamenti di tutti i nostri giudizi e conoscenze, - non c'è assolutamente scampo, nè qualche nascosto sentiero per poter sgattaiolar via nel mondo reale! Noi siamo nella nostra rete, noi ragni, e qualunque cosa acchiappiamo qui dentro, non la potremmo affatto acchiappare se non in quanto è appunto ciò che si lascia prendere nella nostra rete " (Nietzsche - Aurora)

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