giovedì 31 gennaio 2013

C'è una casa ad accogliere ogni cosa: le onde del mare, il vento, l'olfatto, la vista, la pioggia, le cose in movimento e quelle che sono in pace con il movimento dello sfondo, le forze, le debolezze, gli uomini e le piante, gli animali.... ogni casa accoglie qualcosa, come se fosse l'unica forma adatta, la sola e immaginabile. Era l'uomo che pensava di non avere una casa, se non in sè, nell'intimo della propria afflizione. Andava come se non dovesse mai tornare, come se non fosse mai tornato. Ora torna, alla propria dimora, come se non fosse mai andato, come se non dovesse mai andare via. Ha negli occhi la gioia di qualcosa che segue sempre la propria orbita, perpetuamente, come un elettrone, come un pianeta attorno al sole.

" Your Ghost "

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