lunedì 25 aprile 2011


Non sono le parole o uno splendido fiore, non è nemmeno stringerti forte a me come se lasciandoti potesse mancarmi l'aria, non è la soluzione rovesciarmi nei tuoi occhi ed affogare. Non è abbigliarmi da colonna cosicchè tu possa sostenerti, nemmeno rendermi ridicolo e strapparti un sorriso, un insulto, qualsiasi cosa che decollando da te venga a posarsi sul palmo delle mie mani. Non è l'acqua a mancarci, o il sole, o i lampi sotterrati in giardino. Non ho una promessa da mantenere, un segreto da svelare, una immane forza da conquistare, ma un copricaco che tiene l'ombra sempre conserta alle braccia e la gratitudine della pelle innervata da sottili chimiche dell'anima. Io sono in quelle tue labbra quando non vuoi parlare, sono nei tuoi occhi quando li chiudi e dormi, o solamente esci dalla consueta orbita delle percezioni. Sono parole e non sono le parole o uno splendido fiore ad alleggerire la tua chioma scossa da venti contrari e indigesti, sono piccole crepe che vorrei attraversare per raggiungerti il cuore e farmi luna catturata dal ritmo del tuo respiro

                    "rain"

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