mercoledì 2 maggio 2012

Fermo e saldo come ginepro come totem come idolo pietrificato dalle serpi della coscienza arando avanti e indietro la spina dorsale. L' evoluzione affina le armi dell'uomo, raffina la malvagità. Puro istinto di decomposizione. Infinite applicazioni e reazioni. Conseguenze elitarie. Mi rotolo nel fango coi maiali. Odore disinibito e fecondo di sperma e diarrea. Sopprimo la metamorfosi e l'ideale, l'astrazione e l'evoluzione. Concimo e spolpo le ossa del mio bacino. Rido delle irradianti divinità. La giustizia divina è degli uomini:  la prevaricazione. Ed io sguazzo nel fango mi rotolo coi maiali nel fango nel piscio e m'inebrio di demenza e fecondità. Ahhhhhhhhhh... vedo una falce in mano ad ognuno di voi e la morte crepare d'inedia. Vedo onde che mai giungeranno a lambire il viso di questo nostro universo

" dove và la tua voce quando non ci sei più?" ( dust)


" La terra "

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