martedì 7 aprile 2015

Perchè, si domandò, invece di proteggere questi pacifici e bellissimi erbivori, si era trovato suo malgrado a schierarsi dalla parte dei predatori? Eppure era cresciuto ascoltando le storie di Cappuccetto Rosso e del signor Dongguo, aveva imparato fin da piccolo a considerare il lupo un assassino di cui aver paura. "Mi fanno compassione queste creature innocenti, non meritano una fine così atroce" esclamò. "I lupi sono esseri crudeli. Hanno in dispregio la vita altrui. Sono sterminatori, sono spietati, è vero che bisognerebbe ucciderli tutti..." Ma, notando che Bileg aveva cambiato espressione, ingoiò il resto della frase. Si rese conto di aver offeso profondamente il vecchio. Aveva insultato la sua divinià, il simbolo della prateria, il totem del lupo. Era pentito. .... Il vecchio lo fissò negli occhi. "E all'erba, allora, non ci pensi? Non è vita anche quella? Non è vita anche la prateria? In questa regione l'erba è la fonte della vita. E' la Grande Madre dalla quale dipendono tutte le forme inferiori di esistenza, compresa quella degli uomini e dei lupi. ... Gli animali erbivori sono sterminatori molto più efferati dei lupi perchè si cibano del nutrimento che è all'origine del Tutto. Hai compassione delle gazzelle? E per l'erba non provi pena? Le gazzelle non sono povere creature. Hanno zampe per correre e, nella corsa, fanno sputare sangue ai loro inseguitori. Se hanno sete, vanno al fiume e bevono; se hanno freddo, si scaldano ai raggi del sole. Ma l'erba no. L'erba è fragile, delicata. Ha un destino ingrato. .... Nella prateria, se davvero credi nella giustizia, è per l'erba che devi avere pietà. ... " ( Il Totem del Lupo - Jiang Rong )

            Funeralus - Verdena

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